Domenico Pecchio
(Casaleone 1687-1760 Verona) Coppia di paesaggi con antiche rovine, donne con bambini e un viandante in sosta, olio su tela, ognuno 75 x 61 cm , con cornice
Provenienza: Italia del Nord Collezione privata. Perizia: Dario Succi, Gorizia. Il prof. Succi scrive nella sua perizia: "Ritengo che i dipinto... siano opera di Domenico Pecchio, il noto artista veronese che subì| fortemente l'influenza dei grandi maestri del paesismo veneto, specialmente di Marco Ricci, Francesco Zuccarelli e Giovanni Battista Cimaroli.." Esclusivamente attivo a Verona, Pecchio fu allievo di Antonio Balestra. La sua pittura di paesaggio fu fortemente esposta all’influenza di stilistica e tematica di Marco Ricci. Federico dal Forno così scrive sull’opera di Pecchio: "Ebbe predisposizione per le scene agresti, interpretando con schiettezza e spontaneità la campagna veronese ubertosa e varia, animando i suoi paesaggi con placidi armenti e graziose figurette..." (in: Maestri della pittura veronese, 1974, p. 368). Sulla datazione del nostro dipinto Succi scrive: "Databili intorno alla metà del sesto decennio del Settecento, questi dipinto rievocano lo schietto lirismo dell'arte del Pecchio, focalizzata sulla rappresentazione di un mondo arcadico reso con uno schietto linguaggio espressivo...".
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
06.10.2009 - 17:00
- Stima:
-
EUR 30.000,- a EUR 35.000,-
Domenico Pecchio
(Casaleone 1687-1760 Verona) Coppia di paesaggi con antiche rovine, donne con bambini e un viandante in sosta, olio su tela, ognuno 75 x 61 cm , con cornice
Provenienza: Italia del Nord Collezione privata. Perizia: Dario Succi, Gorizia. Il prof. Succi scrive nella sua perizia: "Ritengo che i dipinto... siano opera di Domenico Pecchio, il noto artista veronese che subì| fortemente l'influenza dei grandi maestri del paesismo veneto, specialmente di Marco Ricci, Francesco Zuccarelli e Giovanni Battista Cimaroli.." Esclusivamente attivo a Verona, Pecchio fu allievo di Antonio Balestra. La sua pittura di paesaggio fu fortemente esposta all’influenza di stilistica e tematica di Marco Ricci. Federico dal Forno così scrive sull’opera di Pecchio: "Ebbe predisposizione per le scene agresti, interpretando con schiettezza e spontaneità la campagna veronese ubertosa e varia, animando i suoi paesaggi con placidi armenti e graziose figurette..." (in: Maestri della pittura veronese, 1974, p. 368). Sulla datazione del nostro dipinto Succi scrive: "Databili intorno alla metà del sesto decennio del Settecento, questi dipinto rievocano lo schietto lirismo dell'arte del Pecchio, focalizzata sulla rappresentazione di un mondo arcadico reso con uno schietto linguaggio espressivo...".
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 06.10.2009 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 26.09. - 06.10.2009 |